La disinfestazione ambientale, attuata con estemporanee saturazioni e irrorazioni perimetrali, risulta molto più efficace con l’ausilio integrato di presidi meccanici che svolgano una azione di disinfestazione permanente.
L’impiego delle trappole elettro-luminose UVA Olympo Expo, per la cattura degli insetti volanti, è un presidio meccanico molto efficace, perché:
• Interferisce sul ciclo riproduttivo degli infestanti;
• Protegge gli ambienti da tutte le incursioni dall’ambiente esterno e dal locali adiacenti.
Le trappole UVA sono molto efficaci per la cattura dei tarli anobidi:
Anobium punctatum | Xestobioum rufovillosum | Stegobium paniceum | Lasioderma serricorne |
Lo Scleroderma domesticus e il Pymeotes ventricosus sono parassiti simbionti delle larve di tarli appartenenti alla famiglia anobidae.
Anobide adulto | Larva di anobide | Scleroderma domesticus | Pymeotes ventricosus |
La presenza dei parassiti simbionti Scleroderma domesticus e Pymeotes ventricosus, responsabili di punture ed eritemi a danno delle persone, avviene quando l’infestazione dei tarli è molto virulenta, perché in corso da molti anni, senza azioni di contrasto e di cura.
Questi parassiti vivono nell’ambiente e si annidano nelle imbottiture di divani e poltrone, nei guardaroba, nelle frange dei tappeti. Percorrono le gallerie scavate dagli anobidi alla ricerca delle larve su cui depositare le uova; possono farlo solo quando l’attività dei tarli è talmente elevata e datata, da aver creato un dedalo di gallerie intersecantesi fra loro e ormai da tempo liberate dalle occlusioni della rosura, condizione che permette loro di percorrerle liberamente.
Gli interventi di disinfestazione relative ai parassiti simbionti non possono garantire il totale controllo sulle loro successive ri-colonizzazioni, con il persistere delle problematiche di punture ed eritemi a danno delle persone, sino a quando non sia debellata la causa: l’infestazione in corso dei tarli anobidi a danno dei manufatti lignei presenti.
Queste tecnologie si applicano non solo per gli anobidi, ma anche per:
Lictidi | Ceranbicidi |
Le trappole collanti sono indispensabili per la disinfestazione permanente di parassiti e insetti striscianti che danneggiano la carta.
Lepisma Saccharina | Thermobia domestica | Psocoptera o Corrodentia |
Compiono una disinfestazione continua, inoltre, nei confronti di insetti onnivori provenienti da fosse biologiche e impianti fognari:
Blatta orientalis Linnaeus | Blattella germanica | Periplaneta americana |
Le trappole collanti consentono un monitoraggio delle infestazioni in corso di blattoidei, utile per rilevare i superamenti delle soglie di criticità, che richiedono interventi di disinfestazione in caditoie e pozzi neri.
Caditoia | Pozzo nero | Disinfestazione blattoidi |
Crematogaster scutellaris | Camponotus ligniperda Latreille |
Le formiche carpentiere si differenziano da tutte le altre specie solo perché scavano i nidi nel legno, anziché nel terreno.
Per il resto, le abitudini di deambulazione per l’approvvigionamento e di sciamatura per i nuovi insediamenti, sono identiche a quelle di tutte le altre specie.
La disinfestazione integrata per le formiche si attua differenziando gli interventi fra quelli in prossimità del nido e quelli distanziali esterni.
(Esca gel - Nido scavato in tronchi per l’edilizia)
L’esca gel viene posizionata a gocce in prossimità degli insediamenti.
Si sfrutta la trofallassi, il passaggio del cibo di bocca in bocca fra operaie e individui appartenenti alle altre caste, per decimare l’intera colonia.
La lotta agli insetti strisciasnti richiede, oltre alle disinfestazioni ambientali, il concorso sinergico e suppletivo di trappole vischiate e, per le formiche, di esche alimentari in gel.
(Barriera chimica anti-camminamenti - Camminamenti esterni in cerca di cibo)
Le irrorazioni chimiche per combattere le formiche non vanno mai applicate sugli insetti, ne in prossimità del nido, ne lungo i camminamenti esterni. Questo errore sortisce l’effetto di abbattere pochi individui inducendo gli altri, che formano una colonia in numero di milioni, a spostare nido e camminamenti. Sono, invece, utilissime come barriere protettive da utilizzarsi lungo i perimetri esterni degli edifici per interrompere la deambulazione lungo i camminamenti.