Cerambicidi

Larva di cerambicide in attività. La larva di cerambicide può raggiungere la dimensione di un dito. Il Cerambicide, detto anche Capricorno delle case, attacca prevalentemente travi di carpenteria non più vecchie di 90 anni, perché non alberga nell’intestino i batteri che digeriscano per lui la lignina.

Ha bisogno, quindi, di trovare le sostanze azotate che gli permettano questa funzione nel legno stesso, sostanze che non sono più presenti nelle travi in opera dopo 90 anni. Le distruzioni operate dai cerambicidi possono essere totali.
Lo scavo può arrivare alla parte più interna e dura, il duramen, che difficilmente viene attaccato, ma le gallerie possono proseguire per tutto lo spessore della trave, compromettendone la portanza meccanica.
Il rosume ha consistenza soffice, come di talco e di colore tendente al crema. Il rosume non viene espulso dal cerambicide all’esterno dei fori di sfarfallamento e si presenta come “fioriture” in masse soffici all’esterno di questi.

Il numero di fori di sfarfallamento non è un indicativo sicuro della popolazione in attività, perché più adulti possono sfarfallare da uno stesso foro. La specie è la più prolifica – la femmina deposita 100 uova – il che in parte compensa, ai fini della proliferazione, il maggior tempo biologico di vita della larva.

Tabella A del ciclo biologico *

* I tempi indicati variano, a seconda della specie e delle condizioni microclimatiche.

Tabella B delle abitudini di attività

* Il colore della rosura tende a scurirsi, con il trascorrere del tempo, permettendo una stima approssimativa del tempo di sfarfallamento.

Tabella C dei danni

Tabella D delle possibilità di lotta