Poiché nella formazione accademica di geometri e ingegneri lo studio dei caratteri specifici dell’edilizia storica non riveste particolare importanza, questi seminari di aggiornamento professionale sono volti proprio a fornire a questi professionisti gli strumenti conoscitivi fondamentali per affrontare un percorso progettuale completo anche in questi particolari contesti, che per il loro pregio storico e testimoniale richiedono particolari accortezze.
Infatti, anche se gli interventi sugli edifici vincolati come bene culturale ai sensi del Dlgs 42/2004 sono riservati esclusivamente agli architetti, tuttavia la grande abbondanza di edifici tradizionali rende inevitabile per qualsiasi tecnico dell’edilizia doversi confrontare con questi argomenti nel corso della propria carriera.
A partire dal Medioevo, la decorazione di facciata è stata una componente fondamentale dell’architettura di singoli edifici o perfino di intere città. Infatti, a differenza dell’architettura moderna e contemporanea, l’edilizia storica e tradizionale ha sempre differenziato nettamente la struttura “percepita” (cioè quella sottolineata dalla decorazione) dalla vera e propria struttura portante, molto spesso realizzata con materiali poveri e perciò non esteticamente gradevole. Comprendere le regole stilistiche e compositive delle decorazioni di facciata più diffuse è perciò molto importante per intervenire correttamente sugli edifici storici.
Attraverso lo studio del paesaggio urbano di due città di impianto medievale (il borgo di Spilimbergo in provincia di Pordenone e il centro storico di Siena), questo seminario di aggiornamento professionale ha dunque lo scopo di fornire ai tecnici che operano nel settore le nozioni di base fondamentali per intervenire correttamente su una facciata decorata.
• La decorazione di facciata in epoca medievale e rinascimentale.
• La decorazione come “riflesso” del processo tipologico: codificazione degli elementi decorativi.
• La decorazione con membrature architettoniche: regole compositive e aspetti stilistici.
• La decorazione a fasce.
• La simulazione dei materiali nobili: finta pietra e finto mattone.
• Trompe l’oeil di porte e finestre: modelli e tipi, aspetti stilistici, uso dei trompe l’oeil nella decorazione di facciata.
• Decorazioni plastiche: stucchi, bugnati e modanature di intonaco sagomato.
• Tecniche di tinteggiatura: affresco e pittura a calce.
• Lo sgraffito.
• Ricostruzioni ipotetiche di alcuni fronti significativi.
Se possibile, otto ore totali, di cui:
• 4 ore di lezione frontale al mattino;
• Se possibile per la presenza di un adeguato numero di edifici con facciate decorate, 4 ore di esercitazione pratica al pomeriggio, consistente in una visita guidata con analisi di alcune decorazioni significative.
Al termine del corso verrà reso disponibile in formato .pdf un ampio materiale didattico, comprendente:
• Una bibliografia di approfondimento;
• Una dispensa costituita dalle slide proiettate durante la lezione frontale;
• Una raccolta di articoli divulgativi sulle tecniche costruttive tradizionali e alcuni metodi di restauro scritti dalla docente.