Il presente vademecum vuole essere una guida che accompagni i conservatori e restauratori in tutte le fasi del monitoraggio e che, andando oltre la semplice registrazione dei fenomeni, permetta loro di comprenderne le cause e di approfondire gli aspetti collaterali conseguenti, mettendo in luce le relative criticità ambientali e strutturali e suggerendo le azioni da intraprendere per porvi rimedio.
Nella pratica di gestione, per attuare con criteri manageriali le linee guida di Conservazione Preventiva lasciateci da Giovanni Urbani e fatte proprie dall'Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione, il monitoraggio deve considerare, senza esclusione, tutti gli infestanti, siano essi volanti, striscianti, o deambulanti, che possono essere presenti e catturati in ambito museale, archivistico-librario e di residenze storiche.
La consapevolezza sullo stato degli ambiti conservativi consente di stabilire con cognizione di causa scalette di priorità sugli interventi.
Il monitoraggio è uno strumento indispensabile in qualsiasi ambito conservativo per l'attuazione della Conservazione Preventiva, per la tutela dei manufatti nei Beni Culturali e per la prevenzione del loro degrado a causa di agenti biologici.
Non ci sono momenti, o periodi specifici che suggeriscano di attuare i controlli. Il monitoraggio dovrebbe rientrare nelle azioni da mettere in atto sine die secondo il criterio della prevenzione e della manutenzione ordinaria; sopratutto, è opportuno sottoporre i locali a controlli per un congruo periodo prima di mettere in atto qualsiasi azione curativa delle criticità, per ricavare le indispensabili informazioni che consentano di stabilire consapevolmente quali siano le reali priorità.
Il monitoraggio, infatti, è la premessa per il perfetto controllo delle fasi che costituiscono, lungo la filiera del legno, il processo perverso e dinamico delle infestazioni e il processo virtuoso da contrapporvi fase per fase: diagnosi, cura, messa in sicurezza, prevenzione, controllo nel tempo, manutenzione ordinaria. Senza le informazioni fornite dal monitoraggio, la prima fase della diagnosi risulterà parziale e le successive arbitrarie.
La cattura permanente di insetti xilofagi con le trappole UVA interferisce sul loro ciclo riproduttivo, contribuendo nel tempo all'esaurirsi delle infestazioni in corso.