Le disinfestazioni ambientali, a bassissimo impatto ed efetto nullo sui beni, abbattono insetti e parassiti in superficie, ma non i tarli, protetti dallo spessore del legno e dalla rosura presente nelle gallerie; i tarli richiedono disinfestazioni radicali sui beni.
Archivi, Biblioteche e ambienti museali possono essere infestati da Lepismatidi (Pesciolino d’argento), Tineole (tarme dei tessuti) e, se polverosi, da Psocotteri ed Acari, responsabili di allergie asmatiche e di eritemi cutanei. La disinfestazione ambientale preventiva, quindi, ha anche lo scopo di garantire agli operatori, che movimenteranno manualmente i manufatti, condizioni di lavoro più sicure dal punto di vista igienico.
L’uso di fumiganti ad azione insetticida, come Dobol, è sicuro ed efficace contro insetti volanti, striscianti e parassiti degli ambienti museali, civili e domestici.
La diffusione delle microparticelle insetticide avviene per idroreazione, e raggiunge gli insetti in ogni pertugio. A differenza dei diffusori tradizionali a gas o combustione, Dobol non provoca reazioni indesiderabili e non danneggia locali e manufatti.
Il prodotto può essere usato in qualsiasi ambiente museale, domestico e civile. In ambienti non molto grandi e specialmente nei casi di infestazione molto alta e recidiva di Scleroderma domesticus e Pymeotes, parassiti delle larve di tarlo Anobide, che infliggono anche all’uomo dolorose morsicature ed eritemi, si raccomanda l’intervento sinergico di un’azione stanante e abbattente tramite irrorazione con micro-incapsulato a base acquosa, integrata con un’azione abbattente e residuale tramite micro-nebulizzazione.
Per ottenere ciò, si attua una decisa azione stanante ed abbattente nell’immediato con bombolette aerosol a svuotamento automatico e si irrorano i perimetri di locali, scaffali, armadi e vetrine espositrici, con prodotti acquosi, inodori e atossici, prolungando nel tempo l’azione abbattente.
Le uova resistono agli insetticidi non tossici, che rispettano uomini e beni, ma, dove non arriva la chimica, possono arrivare le strategie di lotta integrata.
Gli interventi programmati tengono conto dei tempi di schiusa delle uova e le neanidi neonate sono abbattute prima della maturità sessuale, interferendo sul ciclo riproduttivo degli infestanti.
Si replica il ciclo sino a completo esaurimento delle schiuse, senza impatto ambientale. Descrrizione delle criticità | 1° intervento | Abbattimento di adulti e larve | 2° intervento dopo 2 sett. dal 1° | 3° intervento dopo 3 sett. dal 2° |
Stadi in divenire dell’infestazione | Uova non ancora schiuse | Schiusa delle uova | Abbattimento delle neanidi | Ripetizione del processo per 3 volte |
Finalità della bonifica programmata | Abbattimento di adulti e larve | Attesa che schiudano le uova | Abbattimento delle neanidi prima della maturità sessuale | Esaurimento dell’infestazione e del ciclo riproduttivo |
Parassiti simbionti delle larve di tarlo anobidae - Scleroderma domesticus che punge anche l’uomo e Pymeotes, che provoca eritemi.
Lepisma saccharina (Pesciolino d’argento) e Thermobia domestica, che attaccano beni cartacei, librari ed archivistici, tappezzerie di carta, etichette identificative di reperti zoologici storici.
Anthrenus verbasci, Attagenus pellio, che attaccano pergamene, collezioni zoologiche, manufatti di pelle, cuoio, piume e pellicce, tessuti di origine animale, copertine di libri di pelle.
Acari della polvere, acari e psocotteri, che provocano nell’uomo eritemi e crisi d’asma.
Pulci dai gatti e zecche molli dai colombi.
Tineola bisselliella e Pellionela, Tricophaga tapetzella, che attaccano capi di vestiario, drappeggi, tappeti.
Blattella germanica, Blatta orientalis, Periplaneta. La lotta a questa famiglia di infestanti richiede il concorso sinergico e suppletivo, o alternativo, di esche alimentari in gel.
Betilide Scleroderma domesticus
Acaro Pymeotes
Lo Scleroderma domesticus ed il Pymeotes sono parassiti simbionti delle larve di tarli appartenenti alla famiglia anobidae.
La presenza dei parassiti simbionti Scleroderma domesticus e Pymeotes, responsabili di punture ed eritemi a danno delle persone, avviene quando l’infestazione dei tarli è molto virulenta, perché in corso da molti anni, senza azioni di contrasto e di cura. Questi parassiti vivono nell’ambiente e si annidano nelle imbottiture di divani e poltrone, nei guardaroba, nelle frange dei tappeti.
Percorrono le gallerie scavate dagli anobidi alla ricerca delle larve su cui depositare le uova. Possono farlo solo quando l’attività dei tarli è talmente elevata e datata, da aver creato un dedalo di gallerie intersecantesi fra loro e ormai da tempo liberate dalle occlusioni della rosura, condizione che permetta loro di percorrerle liberamente.
Questi parassiti non attaccano le larve dei lictidi e dei cerambicidi, perché queste famiglie di tarli operano distruzioni totali nello spessore del legno, non permettendo le escursioni attraverso le gallerie ingombre dall'ammasso di rosume ed escrementi alla ricerca delle larve.
Le disinfestazioni non garantiscono il totale controllo sulle successive ri-colonizzazioni, lasciando aperto il rischio delle problematiche di punture ed eritemi a danno delle persone, sino a quando non sia totalmente debellata l’infestazione in corso dei tarli anobidi a danno dei manufatti lignei presenti.
Vedi le tecnologie ecocompatibili di disinfestazione radicale del legno, differenziate per tipologias di manufatto, nella sezione Olympo System Technology ed Experty.