Tassi proibitivi di umidità possono provocare l’attacco di
spore fungine e
muffe.
Le spore fungine, sempre presenti nell’ambiente, rimangono
latenti ed
inattive al di sotto del
65% di
umidità. Si attivano solo al di sopra di tale soglia e sviluppano il micelio, divenendo visibili sotto forma di muffe. La disinfezione di
manufatti cartacei attaccati da muffe si attua,
non già sui manufatti, ma
sull’ambiente, con fumiganti specifici per muffe e spore. Per non aumentare il tasso di umidità relativa presente,
i fumiganti sono secchi e
privi di residualità.
I
dosaggi, modulati sulla cubatura dell’ambiente, consentono
azioni d’urto, e/o
dimantenimento, ma restano
insufficienti, perché
non rimuovono la causa:
l’umidità. L’unica
cura efficace è la
prevenzione, il
controllo dell’umidità.
Le
spore e le
muffe devono essere rimosse solo nello stato di quiescenza,
non spolverandole, ma aspirandole, per evitare che possano disperdersi nell’ambiente, pronte a riattivarsi.