Il rilievo incrementale è importante per tenere sotto controllo i manufatti lignei attaccati da famiglie di tarli, Lictidi e Cerambicidi, non catturabili con le trappole elettro-luminose UVA Olympo Expo. L'unico modo, per tenere sotto controllo l'evoluzione delle infestazioni delle famiglie di tarli non catturabili è quello di osservare gli effetti della loro attività.
• verifica incrociata degli incrementi di attività,

• verifica incrociata dei decrementi di attività,

• integrazione della capacità di localizzazione dei focolai.
Famiglia | Nome | Criticità indicata | |
Lictidi | Lyctus brunneus e altri | Attaccano legni teneri di latifoglia |
I fori di sfarfallamento dei lictidi sono piccolissimi, senza quasi fuoriuscita di rosura; inizialmente l'infestazione può passare inosservata.
I lictidi sono i tarli del legno che provocano i maggiori danni strutturali, per la somma di due fattori:
• sono fra i più prolifici - 60 uova deposte da ogni femmina,
• hanno il ciclo di riproduzione più breve - 8-12 mesi.
Lasciano apparentemente intatte le superfici dei manufatti attaccati, ma distruggono totalmente gli strati sottostanti.
Famiglia | Nome | Criticità indicata | |
Ceranbicidi | Hylotruper bajulus | Attaccano legni di conifera | |
Ceranbicidi | Stomatum fulvum, Tricoferus oloresicerus e altri | Attaccano legni di latifoglia |
I cerambicidi sono i tarli con il ciclo biologico più lungo; dal momento in cui dalle uova deposte dischiudono le larve neanidi, sino allo sfarfallamento degli adulti per la riproduzione, possono passare, da 7 a 17 anni, con variabilità determinata da differenti condizioni ambientali:
• latitudine
• riscaldamento costante, o saltuario degli ambienti durante l’inverno.
I cerambicidi compensano, ai fini di sopravvivenza della specie, la lunghezza del loro ciclo biologico con un tasso estremo di prolificità: da 100 a 200 uova deposte da ogni femmina, a seconda della specie. In caso di infestazioni non contrastate per molti anni, o decenni, possono crearsi danni strutturali di notevole entità.
Le sezioni delle superfici di travi, arredi e parquet da sottoporre a controllo incrementale, possono essere delimitate ai 4 lati con 4 piccole porzioni di nastro adesivo trasparente, per conservare nel tempo la traccia delle porzioni da fotografare.
È possibile catturare e contare I tarli con le trappole UVA; il controllo visivo sull'incremento dei fori di sfarfallamento degli anobidi consente un riscontro incrociato con le catture effettuate dalle trappole UVA.
La famiglia degli anobidi, la più comune e diffusa dei tarli, è detta dei mobili, ma attacca indifferentemente anche le carpenterie e le opere d’arte. Sono i meno prolifici, depositando, ogni femmina, 40 uova, alla fine di un ciclo vitale di 24-36 mesi.
Le etichette identificative, con la numerazione progressiva secondo mappatura, possono essere, a seconda del caso, lasciate in modo permanente accostate alle sezioni mappate, o esservi collocate solo al momento delle foto, seguendo il percorso riportato nelle mappe.
I dati relativi agli incrementi nel tempo dei fori di sfarfallamento vengono riportati su specifiche schede e possono essere confrontati con quelli delle schede che riportano le catture effettuate con le trappole UVA.
Il servizio di Supporto di ArteControl Consulting procederà alla identificazione dei fori di sfarfallamento, di volta in volta rilevandone gli incrementi e fornirà al cliente opportune indicazioni sullo stato in atto e sui rischi di proliferazione per i beni, nell'immediato e nel tempo, in funzione del tipo di manufatti lignei presenti nell’ambiente.
Questo permetterà, con il minimo dispendio di risorse ed energie, di intervenire tempestivamente in caso di elevata criticità, impedendo che il danno divenga grave o irreparabile.