Durante le escursioni termiche che si verificano nell’alternanza notte-giorno, le carpenterie si caricano di umidità nel corso della notte e la rilasciano nel corso della giornata; questa libertà di rilascio, se non contrastata, consente la loro durabilità, rispetto al degrado causato dall’umidità, praticamente sine die.
Carpenterie e muri sono due materiali a differente conduzione termica; il loro contatto diretto all’interno degli alvei di alloggiamento nei muri perimetrali crea condensa, che si somma a quella determinata dalle escursioni notte-giorno.
Per tale ragione, le teste delle travi alloggiate nei muri perimetrali sono, se non vengono previste adeguate misure preventive, le più soggette, sia a fenomeni di marcescenza, sia all’attacco da parte di insetti xilofagi.
Per evitare che nel tempo si verifichino queste situazioni di degrado è importante che, in fase di progettazione, vengano previste due misure di tutela:
• creare, nelle nicchie di alloggiamento, spazi di areazione attorno alle teste delle travi, per consentire loro la naturale traspirabilità;
• approntare tavolette di sacrificio attorno alle teste delle travi, da sostituire quando dovessero marcire, avendo ottenuto di salvaguardare le travi dal degrado.
Questa è la soluzione proposta, per entrambe le situazioni, dal Prof. Felice Ragazzo
(Nicchie di areazione e tavolette di sacrificio)
Progetto presentato dal Prof. Felice Ragazzo per l’Abbazia di Fossanova a “MADEexpo - Milano 2009 - Legno, Design Strutturale e CNC, Durabilità e Manutenzione delle opere di Legno, a cura del Prof. Franco Laner.
Nel progetto è considerato anche l’aspetto estetico: i tiranti imbullonati sono occlusi e coperti da tappi di legno